Centri di ricerca universitari
62 milioni di euro per la realizzazione di una Rete di centri di ricerca per l’innovazione
Cosa Creare il primo ecosistema della conoscenza e dell’innovazione, attraverso una rete di condivisione, interazione e collaborazione tra Università, centri di ricerca e istituti di alta formazione nelle aree dei crateri 2009 e 2016. Un sistema che mira a mettere in rete saperi e tecnologie per rafforzare la ricerca universitaria e promuovere lo sviluppo economico in collaborazione con le imprese presenti sul territorio, in sinergia con gli investimenti privati. Sostenuta con 62 milioni di euro del Fondo PNRR e altri 60 milioni (stanziati dalla Legge di Bilancio 2021 per i territori del cratere sisma 2016) con bando del Ministero della Coesione, la Rete dei principali atenei del Centro Italia sarà funzionale alla realizzazione di quattro poli di ricerca e alta formazione, uno per ognuna della quattro regioni interessate dai terremoti, nei seguenti settori chiave:
- Economia circolare e salute (Lazio);
- Digitalizzazione, valorizzazione, conservazione e fruizione dei beni culturali e ambientali (Umbria);
- Sicurezza e tecnologie agroalimentari, con il completamento del centro Agro-BioSERV (Abruzzo);
- Scienza e tecnica delle ricostruzioni (Marche);
Nella rete integrata sono coinvolte le Università La Sapienza, l’Università della Tuscia, la Politecnica delle Marche, l’Università statale e l’Università per stranieri di Perugia, le Università di Camerino, Macerata, L’Aquila, Teramo, la D’Annunzio di Chieti e Pescara, ma anche l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), il Gran Sasso Science Institute, il Parco Tecnologico dell’Alto Lazio.
Per chi
Organismi di ricerca, Università, Enti di ricerca, centri di ricerca pubblici, altri soggetti vigilati MUR, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici che svolgono attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o di diffusione dei risultati di tali attività, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze.
Come
La dotazione finanziaria è di 62 milioni di euro complessivi per i 4 centri-reti di ricerca. Le schede descrittive allegate al protocollo di intesa con le Università definiscono l’importo di massima assegnabile per ogni centro-rete di ricerca. Il documento di progettazione esecutiva prevede la definizione del partenariato e delle diverse attività di ricerca.
Ambiti di intervento
Le iniziative finanziate riguardano la creazione di centri di ricerca per l’Innovazione al fine di promuovere la ricerca multidisciplinare, l’accrescimento di capitale umano altamente qualificato, la creazione e l'attrazione di imprese innovative. I centri di ricerca, localizzati all’interno delle aree dei due crateri, sono promossi da soggetti aventi sede nei comuni dell’area sisma. Le iniziative sono collegate e coerenti con il processo di ricostruzione e gli interventi di rilancio economico-sociale del territorio.