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Infrastrutture e mobilità

319,9 milioni di euro per il potenziamento della rete stradale e delle stazioni ferroviarie

Nel pacchetto di interventi del Fondo, relativi a “Città e borghi sicuri, sostenibili e connessi”, rientrano altri progetti speciali, che a più livelli promuovono un processo di sviluppo economico, sociale e infrastrutturale delle aree terremotate, puntando sul miglioramento dei collegamenti, sulla mobilità a impatto zero e sul rispetto dell’ambiente. Una necessità ancora più rilevante per le zone dell’Appennino Centrale che, per la loro configurazione morfologica, storicamente hanno sofferto di una carenza di collegamenti.

  • Potenziamento e riqualificazione delle principali stazioni ferroviarie - I lavori di miglioramento riguarderanno le stazioni di Teramo, L’Aquila, Ascoli Piceno, Fabriano, Macerata, Tolentino, Rieti, Antrodoco, Spoleto e Baiano di Spoleto. Sarà inoltre realizzata una nuova stazione ferroviaria, quella di Tolentino Campus. In totale gli interventi valgono oltre 33 milioni di euro.
  • Realizzazione di lavori su diversi lotti relativi alla rete stradale statale del cratere – Si tratta di interventi che saranno finanziati, anche grazie all’intesa raggiunta con il Ministro delle Infrastrutture, nell’ambito del nuovo contratto di programma con ANAS, per un valore di 177 milioni di euro. I primi cantieri riguarderanno la SS4 Salaria, la SS260 Picente tra L’Aquila e Amatrice, la SS78 tra Belforte, Sarnano e Amandola, la SS210 Amandola-Servigliano, la SS685 Tre Valli Umbre tra Borgo Cerreto e Vallo di Nera. Gli interventi in progettazione riguardano invece altri tratti della Picente e della SS78, il collegamento tra Teramo e Ascoli, la Tre Valli Umbre tra Spoleto e Acquasparta.
  • Treno Verde a idrogeno - Percorrerà la tratta tra Terni, Rieti, L’Aquila e Sulmona il treno a impatto zero previsto dal progetto, già approvato, che prevede anche la realizzazione di tre impianti nelle regioni Lazio, Umbria e Abruzzo per la produzione di idrogeno “green” destinato al treno, ma anche all’alimentazione del trasporto locale ed extraurbano su gomma. La progettazione e l’acquisto del materiale rotabile saranno finanziati con 50 milioni di euro. A questi si aggiungeranno altri 59 milioni di euro, per l’acquisto di nuovi treni a idrogeno grazie all’intesa con il Ministero delle Infrastrutture, che ha sostenuto il progetto, insieme a Rete Ferroviaria Italiana - RFI, per l’impatto positivo sull’ambiente e per la riduzione dei tempi di intervento per il miglioramento della tratta, che avrebbe dovuto essere elettrificata. La messa in esercizio della linea ferroviaria a idrogeno è prevista per il 2027.
  • Rete stradale comunale – Il pacchetto stanzia 59,4 milioni di euro per la sistemazione e il miglioramento della rete delle strade comunali all’interno dei due crateri. Gli interventi sono stati individuati sulla base degli elenchi trasmessi dalle Regioni e saranno attuati in gran parte dai Comuni interessati.

 

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