Ci saranno altre due settimane di tempo per mettere a punto e presentare i progetti di partenariato pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e sociale dei territori colpiti dai terremoti del 2009e 2016.
Il termine di chiusura del bando che mette a disposizione di questi progetti 80 milioni di euro del fondo NextAppennino, finanziato dal piano nazionale complementare al Pnrr, è stato prorogato dal 31 ottobre al 15 novembre con un Decreto del Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, che guida la Cabina di Coordinamento del fondo.

Al bando possono partecipare gli enti locali in forma singola o aggregata e altri soggetti pubblici, come Parchi e Università, con sede nei due crateri, per ottenere contributi a fondo perduto per progetti culturali, di innovazione sociale, turistica e ricreativa, il recupero del patrimonio e del paesaggio, in collegamento con le imprese e il terzo settore.

Con i privati sono possibili forme di collaborazione come i partenariati speciali, basati su procedure semplificate di individuazione del partner privato, la concessione, la locazione, l’affitto del bene oggetto dell’intervento, con una selezione sulla base di un avviso pubblico e l’acquisizione di un progetto gestionale e economico. Uno dei motivi alla base della proroga del termine del bando è legato proprio alla necessità, rappresentata dai Comuni e dagli altri enti, di dare adeguata pubblicità a questi avvisi.